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Come utilizziamo i nostri Sensi? [2/5] l'udito

L'UDITO

Fin da quando siamo in giovane età, siamo messi di fronte ad una moltitudine di libri che parlano del corpo umano, delle mille meraviglie che lo compongono; tra i quali i 5 sensi.

Credo profondamente che questi 5 siano un dono.

Perché?

Semplice.

Non tutti li possediamo.

E per giunta, nemmeno con lo stesso potenziale.

Spesso mi rendo conto di avere un udito sopraffino, questo grazie alla mia passione per la musica.

Ascolto di qualità, soprattutto!


Dopo aver parlato della rilevanza della vista, è spontaneo passare ad un altro punto cardine nelle nostre vite: l'udito.

Tutti i giorni ci "affidiamo" a questo senso per capire cosa succede attorno a noi. Abbiamo molta fiducia nelle nostre orecchie; pensate a quando siamo per strada e il silenzio attorno a noi ci fa attraversare in tutta serenità, (tenendo presente che questo è possibile se non si vive in una grande città dove l'inquinamento acustico è molto aggressivo), oppure, quando ci chiamano al telefono e senza guardare l'avviso di chiamata riconosciamo dalla voce chi è, ed incredibilmente possiamo capire anche approssimativamente, come sta!

Non è magia, è qualcosa di meglio: è il corpo umano.

Ma approfondiremo insieme queste nostre capacità nel post "La Comunicazione".


La nostra vita è sempre abbracciata da suoni e da rumori che sono in grado di farci provare emozioni in modo immediato. Le parole invece hanno un significato emotivo quando, nella nostra mente, risvegliano qualcosa. E' per questo che non sempre i nostri messaggi vengono percepiti come ci aspettiamo: ed è proprio qui che avvengono i maggiori fraintendimenti tra le persone, pensa un po che stranezza 🤐


Una cosa tra le più affascinanti delle parole, è che ci permettono di scoprire il mondo iniziando da noi stessi. Il nostro dialogo interiore è quasi continuo, raramente passiamo del tempo in "silenzio" con noi stessi. La qualità delle domande che ci poniamo, fanno la differenza nella nostra vita, finché non ci ascolteremo adeguatamente, perderemo una piccola parte di noi, ogni giorno. E soprattutto, se non ascoltiamo attentamente noi stessi, chi lo farà per noi al nostro posto? E come potremo ascoltare di conseguenza, chi ci circonda?


Cosa possiamo fare per migliorare sotto questo punto di vista?

  • Leggere un buon libro, ogni tanto;

  • Passare un po di tempo in silenzio, rimanendo aperti e recettivi;

  • Ascoltare il doppio delle parole che pronunciamo!

Semplicemente credo nell'ascolto attivo come una grande forma di rispetto, e di comprensione dell'altro, ma anche in modo 'egoistico' come modalità di crescita interiore e apprendimento di cose che non sappiamo.

Parlano bene dell'ascolto attivo nella nostra vita di tutti i giorni, innumerevoli grandi personaggi, ahimè di un periodo piuttosto passato; giusto per citarne due, penso a Dale Carnegie e Napoleon Hill di cui consiglio caldamente qualche buona lettura.


Oggigiorno siamo abituati ad un bombardamento continuo di stimoli (perlopiù digitali) e la vita di tutti i giorni è frenetica. La soglia dell'attenzione quando si usa un oggetto smart si aggira attorno ai 7 secondi, e chi vive nel marketing lo sa bene: ha poco tempo per imprimerti dentro il maggior numero di informazioni possibili, strumentalizzando l'unica cosa che anche se ci appartiene la lasciamo definire dagli altri: il nostro tempo. Ma questa è un'altra storia. 🌼


L'amore per la musica mi fa ripensare sempre ai grandi musicisti del passato; e a tal proposito, è doveroso accennare al prestigio di Ludwig Van Beethoven.

Il pianista tedesco tra i più conosciuti di tutti i tempi, che compose secondo molti studiosi, le opere più belle della sua intera carriera proprio quando iniziò il declino del suo udito. Cosa, non lo sapevi? 😯

All'apice dei suoi 50 anni Beethoven era completamente sordo; comunicava con gli altri attraverso dei così detti "quaderni di comunicazione" e la musica ovviamente.

La sua enorme capacità di ascolto e di adattamento gli ha permesso di continuare a comporre musica nonostante fosse sofferente e non la potesse più sentire.


Riesci a immaginare il suono di uno strumento che non puoi sentire?

Alcuni hanno ricevuto un dono diverso da altri. Personalmente non ho avuto la "fortuna" di conoscere di persona qualcuno che sia sordo dalla nascita. Lo tempesterei di domande ogni giorno! prima però dovrei imparare a comunicare con lui! 😋


L'udito è uno dei nostri doni.

Ognuno può fare quello che vuole con ciò che gli è stato donato, ecco perché abbiamo una grande responsabilità.

Fanne un buon uso!




Al prossimo articolo

M A




Manuel Amico
Scrittore e Musicista per passione.
Descrive il mondo in modi nuovi e alternativi, alla ricerca consapevole della vita e di tutto ciò che ne fa parte.  

<<"L'ispirazione alla verità si può nascondere dietro l'angolo: Vale sempre la pena percorrere un metro in più di quanto sia già stato fatto prima, da te o da chiunque altro.">>

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