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PIANOFORTE vs TASTIERA: uno scontro Leggendario.

Mi piacerebbe raccontarlo, come se fosse una favola...


Molto tempo fa, non si sa bene quanto, ebbe inizio uno scontro tra epoche e tecnologie diverse, che vede da un lato il pianoforte naturale, cioè acustico, mentre dall'altro, il pianoforte digitale, o più semplicemente Tastiera (non pianola!)...😊

[per guardare il video correlato a questo articolo ecco il LINK]

Iniziamo a parlare del più giovane dei due.

Possiamo dire senza rimorsi, che questi sia il prodotto digitale in ambito musicale per eccellenza. Oggi è un oggetto di uso comune, tanto da poterlo trovare di tante forme, dimensioni, anche tra i giocattoli dei bimbi più piccoli.


A livello 'professionale' Il suo funzionamento è estremamente versatile principalmente per 2 motivi:


1 - L'ingombro è relativamente minore rispetto ad un pianoforte.

2 - E' possibile scegliere quale suono verrà riprodotto dalla nostra tastiera.


Con la nascita del campionamento infatti, il Suono si è slegato dal suo strumento naturale, (e quindi anche dalla capacità di saper usare quello strumento) ed è diventato una serie di 1 e di 0 che il nostro computer elabora per poterci restituire l'onda sonora. Tramite appositi programmi, una persona capace, è in grado di gestire una intera orchestra!


Ma in questo articolo parliamo esclusivamente della tastiera come sostituto di un pianoforte acustico.

Sicuramente oltre allo spazio, è possibile risparmiare anche parecchi soldi scegliendo questa opzione. Un pianoforte acustico, nuovo, si aggira sui 3.500 €

Le tastiere invece, che sono molto più variegate, possono trovarsi anche a 50€

Logico che, proprio perché ci sono usi completamente differenti, è bene osservare le caratteristiche che fanno al caso nostro.

Qui osserveremo in dettaglio l'esigenza di un pianista che si accinge allo studio dello strumento, ma anche a chi ha già della pratica in mano e ha bisogno di uno strumento compatto, da affiancare al pianoforte magari.


La tastiera che scegli, deve essere studiata per emulare nel modo migliore possibile la naturalezza del pianoforte, a partire dal tocco.

Il tasto pesato, è l'elemento imprescindibile per un pianista (classico)

Da esso deriva infatti la sensazione al tatto che si prova premendo il tasto di un pianoforte acustico.

Naturalmente, avremo bisogno di una tastiera con 88 tasti (proprio come il pianoforte).

Infine, ci serviranno alcune parti che potremo definire aggiuntive, cioè: il pedale del sustain, il supporto per tenere la tastiera, e la poltroncina regolabile.

Ecco il minimo indispensabile.

Con queste caratteristiche è possibile trovare diverse decine di tastiere di diversi marchi, ma qui in questo articolo propongo il mio test di una tastiera specifica, che ha dalla sua parte il prezzo molto competitivo: si parla di circa 300€ e fidati, è molto competitivo!

Sto parlando del modello G 310-W della SOUIDMY, una casa costruttrice nuova nel mercato, che potrebbe fare strada a mio parere.

Puoi trovare il video della prova che ho fatto qui a questo LINK


Ora torniamo a parlare del nostro titanico scontro...

La sua grandezza non ha bisogno di presentazioni; è lui, il Re di tutti gli strumenti, il pianoforte acustico.

🎹

E' veramente così imponente, il suono soave, il cuore pulsante e sempre in movimento, a patto che qualcuno sia seduto al suo fianco!

Forse è proprio il suono il segreto del suo successo. Sembra sprigionare tutta la forza della natura ogni volta che premiamo i suoi tasti.



Un oggetto pregiato, costosto a causa della manodopera e dei materiali necessari alla sua costruzione, esistono principalmente 2 tipologie (+1):

I pianoforti VERTICALI e a CODA, così definito perché sviluppato in lunghezza tanto che sembra avere una lunga cosa che insegue i suoi tasti.

Il "+1" è una specie più recente, si tratta dei pianoforti IBRIDI, ovvero che uniscono le caratteristiche di un digitale e di un acustico, ma ve ne parlerò prossimamente più nel dettaglio!


Rispetto alla sua versione più tecnologicamente avanzata, questo monolite della storia della musica, ha fatto compagnia all'uomo da molti secoli, attraversando fasi di evoluzione interiore, come se fosse cresciuto con gli uomini che di generazione in generazione, lo hanno migliorato sempre di più.


La tastiera è un degno rivale, ma forse, non potrà mai competere con il suono di questa creazione 'naturale'.


Mi auguro che questa storia via sia piaciuta. Ho cercato di parlarvi dal cuore, per catturare l'attenzione dell'anima più che della testa.

Sarò felice di parlarne ancora, e se avrete domande non esitare a scrivermi (su Instagram ad esempio.)


La mia filosofia è sempre la stessa: sempre meglio, sempre al meglio.

Buona musica.




Manuel Amico
Scrittore e Musicista per passione.
Descrive il mondo in modi nuovi e alternativi, alla ricerca consapevole della vita e di tutto ciò che ne fa parte.
 
<<"L'ispirazione si può nascondere dietro l'angolo: Vale sempre la pena percorrere un metro in più di quanto sia già stato fatto prima, da te o da chiunque altro.">>

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